giovedì 6 agosto 2015

Un giusto risarcimento: ecco le regole

Quando si subisce un incidente per responsabilità altrui, la legge prevede che il danneggiato abbia diritto ad essere risarcito dei danni subiti. E già qui comincia l'interrogativo. Quali sono i danni che devono essere risarciti?
Innanzitutto il danno relativo al veicolo (auto, moto, bicicletta, ecc.) e ovviamente, in caso di lesioni, anche il danno fisico che è composto da molte "voci" quali, ad esempio, il costo delle cure mediche necessarie ( ticket Pronto Soccorso, visite mediche,  terapie, ecc.) e la lesione all'integrità psicofisica che può conseguirne, la cosiddetta "invalidità permanente" per capirci.Ma vi possono essere anche dei danni relativi al proprio lavoro (perdita di somme di denaro dovute all'assenza dal lavoro) oppure alla necessità di assumere temporaneamente una persona che vi aiuti nelle faccende domestiche quando a causa della lesione siete stati impossibilitati ad eseguirle.

Già da queste prime ipotesi si comprende come sia utile, se non addirittura necessario, farci assistere da un "tecnico" od "esperto" che ci aiuti a tutelare i nostri interessi nei confronti della Compagnia di assicurazione. Infatti appare fin troppo chiaro il conflitto di interesse tra chi deve essere risarcito (il cittadino o l'assicurato) e chi deve risarcire (l'assicurazione).
Ecco alcune semplici "regole" per facilitare un equo risarcimento:

1) Compilare bene la constatazione amichevole (modulo blu). Cercare di essere precisi nella scrittura dei dati vostri e della controparte. Se non c'è accordo sulla dinamica dell'incidente (versioni diverse o contrastanti) potete anche non firmarla congiuntamente, anzi in questi casi è consigliabile non firmare se la versione descritta non è quella che voi ritenete corretta. Trattenete comunque una copia con i dati della controparte che vi servirà come "Denuncia di sinistro".
2) Nel caso non vi sia accordo sulla dinamica dell'incidente, accertatevi se vi sono testimoni che hanno assistito al fatto e sono disposti a fare una dichiarazione che possa avvalorare la vostra ragione. Potete farvi dare nome, cognome e numero di telefono per contattarli successivamente. La testimonianza è assolutamente necessaria in caso di caduta in bicicletta o caduta di pedoni causate da cattiva manutenzione stradale (buche, marciapiedi rotti, ecc.) perché altrimenti non è facile provare che il fatto sia realmente accaduto per poter quindi chiedere un risarcimento.
3) Nel caso abbiate subito dei danni fisici o accusiate dolori è importante recarsi subito al Pronto Soccorso per  un primo esame medico che costituirà anche prova del fatto che il danno fisico è effettivamente connesso all'incidente subito.
4) In caso di lesioni accertate, è più che consigliabile recarsi presso uno Studio di "infortunistica stradale" o "assistenza al risarcimento" per avere una prima consulenza e magari farvi seguire nella pratica di richiesta di risarcimento nei confronti della Compagnia di assicurazione. Come già detto, anche se a provvedere al pagamento sarà la vostra Assicurazione c'è un evidente conflitto di interesse tra l'Assicurazione che deve risarcire (sia la vostra che quella di controparte) e voi che avete diritto ad essere risarciti.
5) Ricordate che per il danno dell'auto potete rivolgervi alla carrozzeria di vostra fiducia che provvederà a valutare il costo delle riparazioni e a concordare lo stesso con il perito dell'assicurazione. E' anche possibile firmare con la carrozzeria una "delega di pagamento" o "cessione del credito". In questo caso la carrozzeria provvederà a riparare il danno e a farsi "pagare" direttamente dall'assicurazione.
6)  Ultima "regola", ma forse dovrebbe essere la prima: attenzione alle assicurazioni che vi "consigliano" di non affidarvi ad un professionista per farvi assistere nel risarcimento, perché in questo caso c'è da chiedersi "di chi sta facendo gli interessi?". E diffidate delle strane "clausole" che a volte vi vengono proposte all'atto della stipula, magari in cambio di un piccolo sconto. Chiedetevi sempre "chi ci guadagna?". A volte queste clausole vi impongono di rivolgervi alle Carrozzerie "convenzionate" con l'assicurazione, altre volte vi impongono, in caso di incidente, di non farvi assistere da nessun altro se non dalla stessa vostra  assicurazione. E spesso ci mettono anche delle "penali" se non rispettate tali clausole. Così perdete il diritto di farvi riparare l'auto presso la carrozzeria di fiducia o di farvi assistere per ottenere un equo risarcimento. E allora chiedetevi se vale davvero la pena di rinunciare a questi vostri diritti in cambio di un piccolo sconto e come sempre....... chi ci guadagna?

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