venerdì 21 novembre 2014

Risarcimento anche all'uomo per impossibilità a svolgere i lavori domestici

Riconosciuto dalla Corte di Cassazione ad un operaio di Scorzè (VE) il diritto ad essere risarcito per l'impossibilità a svolgere i lavori domestici a causa delle lesioni subite in un incidente stradale. I Giudici della Corte d'Appello di Venezia avevano riconosciuto il risarcimento dei danni subiti in seguito ad un incidente, ma avevano negato il diritto a venire risarcito anche del danno rappresentato dalla impossibilità dell'uomo a svolgere i normali lavori domestici sostenendo che "non rientra nell'ordine naturale che il lavoro domestico venga svolto da un uomo".
Una motivazione a dir poco strana visto che ormai la nostra società ha da tempo accolto una visione paritaria dei ruoli dell'uomo e della donna anche all'interno della vita familiare. Infatti sempre più spesso, soprattutto per il fatto che tutti e due i coniugi svolgono un lavoro, anche l'uomo può farsi carico di aiutare in casa. Contro la sentenza della Corte d'Appello è stato presentato ricorso e la Cassazione ha dato ragione al ricorrente rinviando ad una diversa sezione della Corte d'Appello la decisione sulla quantificazione monetaria da riconoscersi all'uomo per la perdita della capacità a svolgere i lavori di casa. La decisione della Cassazione è di particolare importanza in quanto riconosce che anche gli uomini si occupano delle normali incombenze casalinghe e dunque anche a loro, quando ve ne siano i presupposti, va riconosciuto il diritto a vedere risarcito questo tipo di danno patrimoniale.
Notizia tratta da "Il Gazzettino" del 20/11/2014

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