martedì 26 marzo 2013

Il colpo di frusta non viene più risarcito? Falso!

La nuova normativa entrata in vigore con il decreto liberalizzazioni non nega affatto la risarcibilità del trauma al rachide cervicale, ma richiede semplicemente che tali lesioni vengano accertate attraverso esami strumentali come, ad esempio, le radiografie che solitamente vengono eseguite già nei primi esami svolti al Pronto Soccorso.
E' importante che questi esami, soprattutto da parte degli operatori di Pronto Soccorso vengano fatti con particolare attenzione onde evidenziare chiaramente il tipo di lesione subita. In caso di incidente o infortunio, oggi più che mai è bene essere assistiti da un esperto di risarcimento danni. Gli Studi 2M del Veneto sono a disposizione per ogni consulenza e assistenza in caso di risarcimento.

Purtroppo dobbiamo riscontrare che, come sempre, alcune Compagnie di assicurazione hanno voluto strumentalizzare questa norma forzandone il vero significato e fino ad arrivare ad una interpretazione "di parte" che vorrebbe addirittura negare la risarcibilità del cosiddetto "colpo di frusta". Tutto questo non fa certo un buon servizio agli assicurati che dovrebbero invece essere meglio informati dalle loro assicurazioni alle quali pagano premi di polizza che, al contrario, vanno sempre al rialzo.
Peccato che le Associazioni dei consumatori che dovrebbero stare dalla parte degli utenti delle assicurazioni, credano ancora alla storiella che si va ripetendo da tanti anni, secondo la quale se si riducono i risarcimenti le assicurazioni potranno abbassare i premi.

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