A seguito dell'invio della foto dell'autovelox al domicilio del
trasgressore, il Comune di Adria si prende una sanzione da parte del Garante
per la protezione dei dati personali. Il fatto risale al 2012, quando un
automobilista viene pizzicato dall'Autovelox e si vede recapitare a casa la
contravvenzione per eccesso di velocità con annessa la foto che ritrae anche
altre persone oltre al conducente dell'autovettura.
Quest'ultimo si è subito
rivolto al Garante della Privacy che il 21 gennaio del 2016 ha ordinato al
Comune di Adria di pagare una sanzione amministrativa di ben 4000 euro perché
ci sarebbe stata "una comunicazione effettuata a terzi per violazione al
Codice della Strada, contenente risultanze fotografiche riguardanti soggetti
non coinvolti nel procedimento sanzionatorio". Infatti, il codice della
privacy fa assoluto divieto di riportare immagini di soggetti non coinvolti
direttamente nelle fotografie scattate dagli strumenti di rilevazione della
velocità o di infrazioni al Codice della Strada. Già in passato il Garante
aveva ribadito che le foto non devono riportare terzi estranei e non devono
essere inviate direttamente al domicilio del trasgressore. Ora il Comune ha
deciso di proporre opposizione, ma nel caso la sanzione dovesse essere
confermata anche l'agente che ha commesso l'errore potrebbe essere chiamato a
pagare in proprio.
Notizia tratta da Il Gazzettino del 14.6.2016
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